Nel mondo esistono più di 6000 lingue.
Per questo, abbiamo bisogno di traduttori e interpreti.
Tantissimo tempo fa tutti parlavano la stessa lingua.
Questa situazione è cambiata, quando gli uomini hanno cominciato ad emigrare.
Hanno lasciato l’Africa e si sono stabiliti in altre zone della terra.
Tale divisione geografica si è tradotta presto in una divisione linguistica, in cui ogni popolo ha sviluppato la propria forma di comunicazione.
Dalla proto-lingua sono discese tante lingue diverse.
Gli uomini non sono mai rimasti a lungo in un solo luogo, portando altrove la propria lingua.
Non è stato più possibile riconoscere la radice comune che le aveva contraddistinte.
Nessun popolo è rimasto isolato per secoli e ha sempre cercato il contatto con gli altri.
Anche questo fattore ha influenzato i cambiamenti linguistici.
Gli elementi di alcune lingue sono stati presi in prestito da altre oppure si sono fusi con le altre.
L’evoluzione linguistica non è mai finita.
La migrazione e i contatti spiegano l’esistenza di tante lingue.
La loro diversità dipende, invece, da altri fattori.
La storia dell’evoluzione linguistica segue le sue regole.
Non è ancora chiaro perché le lingue abbiano la forma attuale.
Tutti questi interrogativi sono al centro del lavoro di tanti studiosi, i quali vorrebbero scoprire le vere motivazioni sottostanti la diversità linguistica.
Se si ricostruisse la storia delle lingue, si risalirebbe ad una spiegazione e si scoprirebbe cosa è cambiato e quando ciò sia avvenuto.
Oggi, risultano ancora ignoti gli elementi che hanno influenzato lo sviluppo linguistico.
Più che di fattori biologici, dovrebbe trattarsi di fattori culturali.
Se così fosse, la storia dei popoli avrebbe dato vita alle lingue.
Insomma, le lingue ci rivelano molto più di ciò che pensiamo …