આ ખ-ી-ો! આ-ખ-ી--!
આ ખ___ આ ખ___
આ ખ-ી-ો- આ ખ-ી-ો-
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આ ખરીદો! આ ખરીદો! 0 Ā-kh---d-!-- ------ō!Ā k_______ Ā k_______Ā k-a-ī-ō- Ā k-a-ī-ō----------------------Ā kharīdō! Ā kharīdō!
I bambini crescono ed apprendono velocemente.
Gli studi in materia non hanno ancora chiarito come avvengano i processi di apprendimento.
Questi ultimi sono così automatici, che i bambini non si rendono neanche conto che il loro apprendimento avviene giorno dopo giorno.
Questo fenomeno riguarda anche la lingua.
Nei primi mesi di vita i neonati sanno solo strillare; dopo 2 mesi, imparano ad articolare brevi parole.
Le parole brevi diventano presto delle frasi e arriva un momento in cui il bambino impara la lingua madre.
Negli adulti, l’apprendimento segue un percorso diverso e si basa sullo studio di libri o di altro materiale.
Solo in questo modo, gli adulti riescono ad imparare le regole grammaticali.
I neonati, a quanto pare, imparerebbero le regole grammaticali già all’età di quattro mesi.
I ricercatori hanno somministrato ad alcuni bambini tedeschi le regole grammaticali di una lingua straniera, l’italiano.
Le frasi contenevano determinate strutture sintattiche.
I bambini ascoltavano per quindici minuti le frasi corrette.
Dopo averle imparate, ai neonati venivano presentate di nuovo queste frasi, ma non tutte erano corrette.
Durante l’ascolto delle frasi, venivano misurate le loro onde cerebrali, per valutare la reazione del cervello nei confronti delle frasi.
In questo caso, i neonati presentavano diversi gradi di attività mentale.
Anche se avevano imparato le frasi solo da poco, riuscivano ad identificare gli errori.
Naturalmente non erano in grado di capire perché le frasi fossero errate.
Seguivano semplicemente il modello dei suoni presentati.
Questo basta per apprendere una lingua - almeno nel caso dei neonati …