Я -е---и-ду,-то-у щ---ог-да-по-ана.
Я н_ п______ т___ щ_ п_____ п______
Я н- п-и-д-, т-м- щ- п-г-д- п-г-н-.
-----------------------------------
Я не прийду, тому що погода погана. 0 YA ne-pryy--------u------ --h--a-poha-a.Y_ n_ p______ t___ s____ p_____ p______Y- n- p-y-̆-u- t-m- s-c-o p-h-d- p-h-n-.----------------------------------------YA ne pryy̆du, tomu shcho pohoda pohana.
Я -е---- -ас-.
Я н_ м__ ч____
Я н- м-ю ч-с-.
--------------
Я не маю часу. 0 Y- -- -a-u c-a-u.Y_ n_ m___ c_____Y- n- m-y- c-a-u------------------YA ne mayu chasu.
Я-н- --и---- ---у-щ-------м-- ч-су.
Я н_ п______ т___ щ_ я н_ м__ ч____
Я н- п-и-д-, т-м- щ- я н- м-ю ч-с-.
-----------------------------------
Я не прийду, тому що я не маю часу. 0 Y- n-----y------o-u-sh--o-y- n-----u -ha--.Y_ n_ p______ t___ s____ y_ n_ m___ c_____Y- n- p-y-̆-u- t-m- s-c-o y- n- m-y- c-a-u--------------------------------------------YA ne pryy̆du, tomu shcho ya ne mayu chasu.
Я----з---шаю-я, то-у--о-я п---н-н-- по------ще-----юв---.
Я н_ з_________ т___ щ_ я п______ / п______ щ_ п_________
Я н- з-л-ш-ю-я- т-м- щ- я п-в-н-н / п-в-н-а щ- п-а-ю-а-и-
---------------------------------------------------------
Я не залишаюся, тому що я повинен / повинна ще працювати. 0 Y-----zal-s----sy---t-m--s-c-o-ya-povyne--/ p-vynna-shc---pra-s--va-y.Y_ n_ z____________ t___ s____ y_ p______ / p______ s____ p___________Y- n- z-l-s-a-u-y-, t-m- s-c-o y- p-v-n-n / p-v-n-a s-c-e p-a-s-u-a-y-----------------------------------------------------------------------YA ne zalyshayusya, tomu shcho ya povynen / povynna shche pratsyuvaty.
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Non resto perché devo lavorare ancora.
Я не залишаюся, тому що я повинен / повинна ще працювати.
YA ne zalyshayusya, tomu shcho ya povynen / povynna shche pratsyuvaty.
Я й----т--у -- я-вто-л-н-й-/ в--м-ена.
Я й___ т___ щ_ я в________ / в________
Я й-у- т-м- щ- я в-о-л-н-й / в-о-л-н-.
--------------------------------------
Я йду, тому що я втомлений / втомлена. 0 YA y̆--- tomu--h-ho----v-o-l----̆ - vt-m--n-.Y_ y̆___ t___ s____ y_ v________ / v________Y- y-d-, t-m- s-c-o y- v-o-l-n-y- / v-o-l-n-.---------------------------------------------YA y̆du, tomu shcho ya vtomlenyy̆ / vtomlena.
Я-їд---тому-щ- --е-пізн-.
Я ї___ т___ щ_ в__ п_____
Я ї-у- т-м- щ- в-е п-з-о-
-------------------------
Я їду, тому що вже пізно. 0 YA --du,--omu--h--o-vz----iz--.Y_ ï___ t___ s____ v___ p_____Y- i-d-, t-m- s-c-o v-h- p-z-o--------------------------------YA ïdu, tomu shcho vzhe pizno.
Lingua madre = emotivi, lingua straniera = razionali?
Quando impariamo le lingue straniere, potenziamo il nostro cervello e, man mano che impariamo, cambia anche il nostro modo di pensare.
Diventiamo più creativi e flessibili e risulta anche più facile elaborare i pensieri difficili.
La memoria viene allenata e, più impariamo, migliore sarà il suo funzionamento.
Chi ha imparato molte lingue, è in grado di apprendere altre informazioni più velocemente.
Riesce a concentrarsi di più su un argomento e a risolvere prima i problemi.
I poliglotti riescono anche a prendere prima le decisioni.
Questa abilità dipende dalla lingua, perché l’idioma in cui formuliamo i nostri pensieri influisce sulle nostre decisioni.
Gli psicologi hanno condotto degli studi su un campione di soggetti, tutti bilingui.
A questi individui si chiedeva di rispondere ad una domanda, che riguardava la soluzione di un problema.
I soggetti di questo esperimento dovevano scegliere fra due opzioni, di cui una era più rischiosa dell’altra.
Alla domanda dovevano rispondere in entrambe le lingue.
Il risultato è il seguente: le risposte variavano in base alla lingua impiegata!
Se i soggetti rispondevano nella lingua madre, sceglievano l’opzione più rischiosa, altrimenti optavano per quella più sicura.
Dopo questo esperimento, si chiedeva loro di scommettere.
Anche in questo caso si rilevavano alcune differenze.
Quando veniva impiegata la lingua straniera, si sceglieva la cosa più razionale.
Questo ha permesso ai ricercatori di concludere che, si è più concentrati, quando ci si esprime in una lingua straniera.
Pertanto, le decisioni che prendiamo sono dettate dalla razionalità, non dall’emotività …